domenica 6 dicembre 2015

La sciorna: una di noi


Frascarelli, briciolelli, ceciarelli, aka minestra della sciorna *

Ingredienti:
  • farina ... 300g,
  • uova ... 1,
  • sale.

"Bagnare" la farina con l'uovo sbattuto con un pizzico di sale e "massaggiare" con la mano aperta contro la spianatoia. Si separeranno piccole  porzioni d'impasto (cioè i frascarelli o come dir si voglia). Lasciare a riposo qualche minuto.

Ingredienti di preparazione:
  • brodo ... qb.

Scuotere i briciolelli in un setaccio per separare la farina in eccesso e versarli nella pentola di brodo che bolle. Cuoceranno in pochi minuti.

In cotal guisa si prepara una cosiddetta minestra della "sciorna". Cioè, secondo il sentire comune nei luoghi dove un tale vernacolo alligna, della donna stupidotta che, avendo perso tempo in chiacchiere, non ne ha più per allestire una cena come si deve. 
La pretesa etimologia (sciorna <=== exornus = sciocco) non ha riscontro. La potenziale etimologia (sciorna <=== exorno = preparare, allestire) pare più interessante. Una donna che si è un pochino fatta gli affari suoi nel pomeriggio riesce ad ammannire una notevole invenzione (specialmente se ha pronto da utilizzare del brodo di cappone o di pollo ...): quicquid fortuna exornat, cito contemnitur.


*Addendum del 6 dicembre 2015


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